Descrizione: la pentola è costituita da un vaso di bronzo a pareti molto spesse e resistenti, chiuso ermeticamente nella parte superiore da un coperchio munito di viti. Si immette nella pentola una certa quantità di acqua tale che, al di sopra della superficie del liquido, rimanga uno spazio sufficientemente esteso e lo si pone su di una fonte di energia. Man mano che si fornisce energia alla pentola, il vapore che si viene a formare riempie lo spazio vuoto e la sua pressione aumenta; in questo modo la temperatura di ebollizione dell'acqua in essa contenuta aumenta anch'essa, fino a raggiungere 110°,115°,130°. A tali valori di temperatura la pressione è talmente elevata (a 200° è circa 16 volte la pressione atmosferica, 1600 kg/dm^2) che si corre il rischio di una esplosione dell'intera pentola. Per prevenire questo rischio, Papin, munì la pentola di una valvola di sicurezza costituita da un foro, praticato sul coperchio della pentola, tenuto chiuso da una leva caricata da un'opportuna massa: quando la pressione interna raggiunge un valore tale da superare la pressione esercitata sulla superficie del foro dal sistema leva-massa, la valvola si apre lasciando sfuggire con continuità il vapore e mantenendo la pressione entro valori non pericolosi.