
Costruttore: Officine Galileo, Firenze
Datazione:1927
Misure: diametro 7 cm, altezza 2 cm
Materiali: metallo, legno, vetro
Codice bene: 46
Descrizione: il disco è composto da ventotto settori colorati secondo i colori dell'arcobaleno, ognuno dei quali è ripetuto per quattro volte. Esso prende il nome dal suo stesso inventore, Isaac Newton, e ha lo scopo di dimostrare che la luce bianca è in realtà la combinazione dei sette colori. Infatti, facendolo ruotare, è possibile osservare che assume una colorazione monocroma tendente al bianco. Ciò accade grazie al fenomeno della persistenza dell'immagine sulla retina: quando si fissa una sorgente luminosa, infatti, questa permane sulla retina dell'occhio umano anche negli istanti successivi al momento in cui si smette di guardarla. L'applicazione del fenomeno nel disco di Newton consiste nel fatto che ogni colore si imprime sulla retina e persiste anche dopo che al colore che l'ha prodotto se ne sostituisce un altro. L'effetto risultante è la mescolanza di tutti i colori dello strumento sulla retina e la conseguente interpretazione da parte del cervello di un colore uniforme, tendente al bianco, colore "somma" di tutte le scomposizioni della luce.