Costruttore: Officine Galileo, Firenze
Datazione: 1926
Materiale: vetro, piombo, ottone
Misure: diametro 16,8 cm, altezza 6,8 cm
Codice bene: 260
Descrizione: questo strumento, che prende il nome dallo stesso Newton, è composto da un disco di vetro piano e da una lente convessa con montatura metallica, fissati tra loro da tre viti di ottone. Esse regolano la pressione tra i due corpi di vetro, la quale deve essere minima. Tale apparecchio è utilizzato per spiegare il fenomeno degli anelli di Newton, dovuto alla rifrazione e alla riflessione della luce tra due superfici. Proiettando sulla lastra piana una luce monocromatica, si può osservare la formazione di anelli concentrici alternativamente chiari e scuri, i quali sbiadiscono a mano a mano che si allontano dal punto di contatto. Se, invece, si utilizza un raggio di luce bianca, gli anelli risultano iridescenti, ovvero presentano tutti i colori dello spettro visibile. Le differenti lunghezze d'onda che compongono la luce interferiscono in corrispondenza dei diversi spessori dello strato d'aria tra le due superfici.